Chiara Boni scopre la sua passione con la mamma in sartoria a Firenze, dove quest’ultima provava modelli e lei, bambina, già imparava i trucchi del mestiere. Poi, appena diciottenne, parte per Londra, la città che le insegna a vestirsi libera da qualsiasi condizionamento. Anni dopo, in Italia, le prime «cose» create e vendute, l’avanguardia architettonica degli UFO, l’influenza dell’arte, del cinema, della musica, il brand You Tarzan Me Jane notato e acquisito da GFT, il Gruppo Finanziario Tessile. Sceglie di usare un unico tessuto, un jersey elastico, e un unico colore, il nero. Nasce così la sua petite robe, un abito adatto a tutte, che si può ripiegare in una bustina e che rappresenta la sua concezione della moda e della bellezza: un vestito che possa farsi interpretare da ogni corpo, dando a ogni donna la possibilità di esprimersi.
Il racconto della sua vita in Io che nasco immaginaria, a cura di Daniela Fedi, è pubblicato nel 2023 da Baldini + Castoldi.
Fonte immagine: copertina di Io che nasco immaginaria.